Partenze
I turni di partenza dei giovani per i soggiorni in Italia e all’estero sono, per ogni struttura, minimo due massimo quattro. Si parte dalla fine di giugno alla seconda decade di agosto.
Le date precise sono fissate dai tour operator. La loro variabilità dipende dalla disponibilità delle strutture residenziali e dei mezzi di trasporto.
Costi del soggiorno “tutto compreso”
Il costo massimo, stabilito dall’Istituto, dei soggiorni proposti dai tour operator è qui riportato:
soggiorni di 1 settimana | soggiorni di 2 settimane |
---|---|
fino a 750 € | fino a 1.350 € |
lingua | Paese | soggiorni di 2 settimane | soggiorni di 4 settimane |
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Inglese | Irlanda | € 2.350 | € 4.100 |
Inglese | Gran Bretagna | € 2.250 | € 4.000 |
Francese | Francia | € 2.200 | € 3.950 |
Tedesco | Germania/Austria | € 2.200 | € 3.950 |
Spagnolo | Spagna | € 2.100 | € 3.750 |
Prima di partire, entro la data comunicata nell’avviso di ammissione e pagamento, devi confermare la partecipazione al soggiorno versando all’Istituto un contributo alle spese, rapportato al costo effettivo del soggiorno prescelto, secondo la Tabella.
Il pagamento del contributo può essere effettuato a mezzo “incasso domiciliato”, con codice univoco, presso qualsiasi Ufficio Postale oppure, con carta di credito, attraverso il Portale dei pagamenti.
Documenti per partire
Il giorno della partenza il partecipante deve presentare:
- tessera sanitaria;
- documento di riconoscimento che, nel caso di soggiorno all’estero, deve essere valido per l’espatrio.
Nel caso sia opportuno evidenziare specifiche patologie sanitarie, disabilità o prescrizioni farmacologiche da garantire durante il soggiorno, la famiglia dovrà compilare la scheda sanitaria (disponibile in Documentazione, a fondo pagina) e consegnarla in busta chiusa – oltre a qualsiasi altra documentazione utile – il giorno della partenza al personale di assistenza del soggetto gestore. L’ente declina ogni responsabilità per mancate partenze dovute a documenti non validi per l’espatrio. Per ogni informazione relativa ai documenti d’identità riconosciuti, si contatti la Questura o la Polizia di Stato.