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Lavoro dipendente agricolo

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ATTENZIONE: la seguente pagina è archiviata e le notizie e informazioni presenti hanno solo un valore storico e potrebbero non essere più in linea con la normativa vigente alla data di oggi.

 

TIPOLOGIE


Nel settore agricolo è lavoratore dipendente chiunque presti la propria opera manuale, dietro corrispettivo, per la coltivazione di fondi o allevamento di bestiame e per attività connesse a favore di una azienda agricola o di altro soggetto che svolge attività agricola.


Più in particolare si distinguono:


OPERAI A TEMPO DETERMINATO


OTD (detti anche braccianti agricoli o giornalieri di campagna).
Sono assunti per l'esecuzione di lavori di breve durata, a carattere saltuario per compiere una fase lavorativa o in sostituzione di operai per i quali esiste il diritto di conservazione del posto.


OPERAI A TEMPO INDETERMINATO


OTI (detti anche salariati fissi) assunti con contratti di lavoro senza scadenza.


LAVORATORI ASSIMILATI

  • Compartecipanti individuali:
    • Coloro che individualmente si assumono l'obbligo di coltivare in compartecipazione un terreno altrui, avente per oggetto una singola coltura per una durata di tempo limitato ad un anno o al ciclo della coltura medesima.
    • Non c'è assunzione ma stipula di un contratto
  • Compartecipanti familiari:
    • coloro che si assumono l'obbligo di coltivare in compartecipazione un terreno altrui, impegnandosi ad apportare il proprio lavoro o quello del proprio nucleo familiare, al fine di coprire la manodopera necessaria richiesta dal fondo coltivato.

Entrambe le categorie sono in disuso.

  • Piccoli coloni:
    • coloro che costituiscono, in fondi che non richiedono giornate di lavoro superiori alle 119, un rapporto di lavoro di natura associativa, avente per oggetto la conduzione del fondo o l'allevamento del bestiame
    • Seguono le disposizioni lavorative del concedente che versa i contributi.

PICCOLI COLTIVATORI DIRETTI

  • Sono coltivatori diretti proprietari di terreni che necessitano meno di 104 giornate di lavoro annue e pertanto sono esclusi dalla qualifica di Coltivatori Diretti.
  • Se effettuano nel corso dell'anno meno di 51 giornate come operai a tempo determinato (OTD) possono integrare la contribuzione, fino a detto limite, con versamenti volontari.
  • Devono presentare all'Inps apposita richiesta , che effettuati gli accertamenti di rito, invia i pagamenti. Trattandosi d'integrazione della posizione assicurativa già esistente la contribuzione verrà accredita successivamente all'intero versamento degli stessi.
  • Il Piccolo Coltivatore Diretto viene iscritto negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli subordinati acquisendo il diritto alle prestazioni previste (Circ. 105/85).

ELENCHI NOMINATIVI


Sulla base dei dati contenuti nel modello DMAG/unico, l'Inps elabora periodicamente gli elenchi nominativi trimestrali in cui sono indicate le giornate effettuate presso ciascun datore di lavoro.


Entro il 31 maggio l'Inps  elabora ed invia l'ELENCO NOMINATIVO ANNUALE al comune di residenza dei lavoratori agricoli dipendenti, per la pubblicazione all'albo pretorio per la durata di 15 giorni.


Avverso il mancato accreditamento di giornate lavorative, risultante dalla pubblicazione degli elenchi annuali,  il lavoratore può presentare RICORSO alla CISOA (Comitato Integrazione Salariati e Operai Agricoli) tramite la sede Inps competente territorialmente, entro 30 giorni dall'ultimo giorno di pubblicazione all'albo pretorio.


Avverso la decisione della CISOA, è ammesso  ricorso in 2° istanza alla Commissione Centrale Contributi Roma, per il tramite della Sede Inps competente,  entro il termine di 30 giorni dalla data di notifica del provvedimento.


Le variazioni delle giornate all' elenco annuale,  scaturite da accoglimento del ricorso o accertamento ispettivo, in aumento (riconoscimento) o diminuzione (disconoscimento) vengono effettuate e notificate agli interessati tramite la Sede Inps competente.

  • Per i periodi ante 1996 da parte del Centro Territoriale per l'Impiego (ex commissione circoscrizionale)
  • Dal 1996 in poi dalla sede Inps di competenza territoriale

Le giornate pubblicate sugli elenchi annuali hanno valore certificativo  per l'accredito dei contributi previdenziali e quindi per l'erogazione delle prestazioni e pensioni (Circ. 249/1995).


Entro il 31 marzo di ogni anno il lavoratore può presentare, alla sede Inps competente, domanda di disoccupazione e corresponsione degli


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